Il rischio ergonomico concerne la probabilità che il contesto operativo e i comportamenti assunti nell’esecuzione di un compito determinino condizioni di esecuzione delle attività lavorative tali da provocare ricadute negative sul benessere psicofisico dei lavoratori.
Per sua natura, l’ergonomia richiede che la valutazione dell’adeguatezza delle postazioni di lavoro avvenga sulla base delle caratteristiche specifiche dei compiti lavorativi svolti dall’operatore, osservati nelle condizioni operative in cui l’attività viene condotta, descrivendo tutti gli aspetti rilevanti rispetto al compito riguardanti gli operatori, i veicoli, macchine e utensili impiegati, postura, movimenti e sforzi psicofisici richiesti, ambiente fisico, sostanze e prodotti manipolati o risultanti dal processo produttivo, dispositivi di protezione individuale e regole organizzative in essere.
In particolare, lo studio propone per 8 fattori di rischio alcuni macro-indicatori.
Fonte: INAIL
Clicca qui per leggere il Volume – INAIL in PDF