Patente a punti in edilizia: nuovo obbligo per i cantieri

La Patente a Punti sarà introdotta nel settore delle costruzioni e dell’edilizia, assumendo un ruolo cruciale nel garantire il rispetto delle normative sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. A partire dal 1° ottobre 2024, il possesso della Patente a Punti diventerà obbligatorio per le imprese e i lavoratori operanti nei cantieri temporanei o mobili, fungendo da indicatore chiave della loro capacità di implementare efficaci politiche di sicurezza sul lavoro. Inoltre, le Pubbliche Amministrazioni dovranno considerare il punteggio della Patente come criterio essenziale per valutare l’idoneità delle aziende nella partecipazione a gare d’appalto, bandi pubblici per incarichi, e per la richiesta di incentivi e bonus. Questo implica che, per vincere una gara d’appalto, il possesso della patente sarà tanto determinante quanto la competenza tecnica o l’offerta economica presentata. L’obiettivo finale è garantire un livello sempre più alto di preparazione e responsabilità tra gli operatori, contribuendo a ridurre gli incidenti e migliorare complessivamente le condizioni di sicurezza sul lavoro nel settore.

Chi deve richiedere la patente?

L’obbligo non non si applica a tutti indiscriminatamente, ma ricade solo cu coloro che svolgono lavori edili o lavori di ingegneria civile all’intero dei cantieri temporanei e mobili. Queste attività sono indicate all’interno dell’Allegato X del D.Lgs 81/08, tra esse citiamo:

  • costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento;
  • trasformazione, rinnovamento o smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici;
  • opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro;
  • scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.

Invece, ecco alcune categorie di imprese o lavoratori che, pur lavorando all’interno dei cantieri, sono esenti da quest’obbligo come:

  • Chi effettua forniture o prestazioni esclusivamente di natura intellettuale;
  • Imprese già in possesso della certificazione SOA.

Come richiedere la patente a punti per la sicurezza?

La patente a punti per i cantieri può essere richiesta presso le sedi territoriali dell’Ispettorato che la rilasceranno in formato digitale, previa verifica del soddisfacimento di alcuni requisiti da parte del responsabile legale dell’impresa o del lavoratore autonomo richiedente. Nello specifico, per ottenere la patente bisognerà avere essere in regola con:

  • l’iscrizione presso la Camera di Commercio, Industria e Artigianato;
  • l’adempimento degli obblighi formativi da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell’impresa, come stabilito dall’articolo 37;
  • l’adempimento degli obblighi formativi da parte dei lavoratori autonomi, come previsto dal decreto;
  • il possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
  • il possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
  • il possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF);
  • la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente.

Il possesso dei requisiti è autocertificato. In attesa del rilascio della patente è comunque consentito lo svolgimento delle attività, salvo diversa comunicazione notificata dall’Ispettorato nazionale del lavoro. Le informazioni relative alla patente sono registrate in un’apposita sezione del portale nazionale del sommerso come previsto dall’art. 19 del D.L. 36/2022. Le modalità di presentazione della richiesta di rilascio e i contenuti informativi della patente sono individuati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. La patente è revocata in caso di dichiarazione non veritiera sulla sussistenza di uno o più requisiti previsti, accertata in sede di controllo successivo al rilascio. Passati dodici mesi dalla revoca, l’impresa o il lavoratore autonomo può richiedere il rilascio di una nuova patente.

Come funziona la patente a punti nei cantieri?

Il sistema funziona attraverso l’assegnazione e la decurtazione di crediti. Al momento del rilascio del documento, ogni impresa o lavoratore autonomo riceverà un punteggio iniziale di 30 crediti. Questi crediti verranno decurtati in base alle violazioni delle normative sulla sicurezza sul lavoro, proporzionalmente alla gravità delle infrazioni, come indicato nella tabella allegata all’allegato I-bis del Decreto Legge 19/2024. Questa tabella elenca le varie violazioni e le corrispondenti decurtazioni di crediti dalla patente a punti.

Per lavorare nei cantieri, sarà necessario mantenere un credito residuo di almeno 15 punti. In caso contrario, è prevista una sanzione amministrativa che varia da €6.000 a €12.000 e l’esclusione dai lavori pubblici per 6 mesi. Se durante un controllo ispettivo vengono rilevate più violazioni, i crediti verranno decurtati fino al doppio del punteggio previsto per la violazione più grave. In caso di infortuni che causano morte o invalidità permanente, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro può sospendere la patente per un massimo di 12 mesi. Tuttavia, la decurtazione totale dei crediti durante un singolo controllo ispettivo non può superare i 20 crediti.

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